La creatività è un crimine? L’esempio di Philippe Petit


corsi creativi corsi online corsi sulla creatività pensiero laterale philippe petit May 12, 2022
Philippe Petit creatività

(Foto da https://it.scribd.com/article/412310298/Philippe-Petit-Artist-Of-Life

Ultimamente mi sono resa conto che, a parte qualche fuga nel mio posto del cuore davanti all’oceano, lavoro tutti i week end del mese da non so quanto tempo.

Quando scrivo “lavoro”, intendo lavoro per me e per te.

Potrei non scrivere newsletter, non fare podcast, reel, post, ma c’è un’urgenza in tutto ciò, una forza creativa che mi dice di continuare, una voce che mi dice che lavorare e scrivere è profondamente giusto.
E io ci credo e ti spiego perché con l’esempio di un grande artista del secolo scorso.

Pensiero laterale: come usare la creatività

Credo nei “super poteri” della creatività, che vorrei trasferirti con i miei corsi che trovi qui su Corsi Laterali, per renderti sempre più consapevole che essa sia qualcosa di straordinario e concreto che può esserti utile non solo nel mondo del lavoro, ma anche nella vita di tutti i giorni.
Sui social ricevo molti messaggi del tipo: "ma come fai a fare tutto? Dove la trovi l'energia?". Rispondo che non lo so, ma in realtà lo so: ho passione, testa, e in più ci credo. Io ci credo in questa "cosa" chiamata Pensiero Laterale

Creatività e urgenze creative: come gestirle o non gestirle

L'energia deriva anche dall'urgenza che la creatività ti mette costantemente davanti. Di comunicare, di ricercare, di non stare mai ferma. L'urgenza di oggi ha il nome francese del primo bambino che mi sia mai piaciuto, Filippo. Aveva gli occhi azzurri ed era biondo, come il Principe Azzurro. 

Una ragazza su Instagram, la settimana scorsa, mi ha ricordato un personaggio, Philippe Petit: creativo, artista, funambolo, giocoliere, un soggetto incredibile che ha scritto un libro, che ti invito a comprare, che si chiama Creatività, il crimine perfetto.

Questo post è dedicato a lui – Philippe Petit - e ad altri personaggi creativi e “criminali” che ho deciso di approfondire nella quarta puntata del mio podcast creaTTivamente che puoi trovare su Spotify.

Philippe Petit: l’esempio del creativo criminale che fa la differenza

(Foto da: https://www.lefotografiechehannofattolastoria.it/)

Philippe Petit è un artista che non si può non amare (io amavo anche Lupin, anche se era il cattivo) e che è divenuto celebre per aver commesso un crimine: la traversata delle Torri Gemelle.
La organizzò bene questa attraversata delle Torri Gemelle: seguì un metodo preciso, il suo metodo creativo, che consiste in diversi passaggi:

1) Parti dal caos, qualcosa dove tutto è possibile, e muoviti liberamente. Ascolta l’urgenza (a proposito) di quello che vuoi fare.
2) Raccogli le idee, dove vuoi, e uniscile all’archivio di idee che hai già. Petit ha un archivio infinito di cartelle suddivide per categorie.
3) Comincia a pensare all’ordine; il caos d’altro canto, secondo l’artista, produce sempre ordine.

Philippe Petit sostiene che dal ladro al funambolo, tutti devono conoscere tutto del proprio target.

Come fece Philippe Petit a sapere tutto sulle Torri Gemelle?

Ci andò diverse volte in maniera clandestina con travestimenti e truffando la sicurezza in modo creativo.
Fino a che arrivò il mattino del 7 agosto 1974, quando in 45 minuti attraversò le torri senza alcuna protezione.

Le conseguenze della creatività effimera e “criminale” di Philippe Petit

Philippe Petit fu arrestato? Sì, ma vista la copertura mediatica il procuratore distrettuale fece cadere le accuse formali e trasformò la condanna nell'obbligo di esibirsi in modo creativo per i bambini a Central Park.
Dopo ciò, a Philippe Petit, gli fu concesso un pass a vita per l'Observation Deck delle Torri Gemelle.
Lui chiama tutto ciò arte effimera. Che meraviglia.

E che meraviglia vederlo lassù, vicino al mondo delle idee, dove pare riconoscere certi uomini per quello che sono, piccoli; lui come un ago che sembra voler ricucire cielo e terra, morti e vivi, unire le sofferenze di chi c'è per chi non c'è più. Lui come medium di anime, di lutto vestito ma con un sorriso che calmerebbe la madre più disperata. Lui con il compito di mettere pace agli squarci di dolore che si aprono dal dialogo tra sù e giù, di sussurrare che se ci alleniamo all'ascolto e all'altruismo andrà tutto bene. 
La sua traversata può avere tante interpretazioni, infatti ti invito a pensare alla tua. 
 
Ascolta la puntata di creaTTivamente su Petit, Banksy, Keith Haring e Kayne West come esempi di “criminali creativi”. Su Spotify.

Rob Bogaerts (Anefo), CC0, via Wikimedia Commons

Confine tra legalità e illegalità nella creatività

Sono molto attratta da questa zona di confine tra legalità e illegalità nella creatività e nell’arte; zona magari non di comfort ma per me sempre più necessaria, e vi spiego perché.
È necessaria perché voglio essere libera di creare nel mio modo, che magari non segue le regole che piacciono a questo mondo, e con i miei mezzi, i miei studi e la mia sensibilità, il mio messaggio.

L’animo del creativo sensibile che infrange le regole

Il creativo è un sensibile apripista che per brutalità può sembrare insensibile, un invertitore creativo di regole, ti dice cose che nessuno ti aveva mai detto fino ad ora e pure in modo diverso, e quindi tu non le accetti subito, le devi metabolizzare.
Ne deriva che spesso il creativo o è un incompreso o un criminale perché fa cose che non andrebbero fatte.

Coltivare la creatività in modo libero e alternativo

Sai cosa ti dico? Coltivala quella parte libera, nel rispetto del mondo che ti accoglie, si intende, ma lottare attraverso mezzi alternativi contro una parte che ritieni morta o tossica può condurre non solo te, ma molte altre persone verso una rinascita, un cambiamento che non può che essere positivo.
Parla, scrivi, apriti al mondo per cesellarlo e scavarlo per renderlo esattamente come vuoi tu e credi faccia bene agli altri.

Hai ascoltato il mio podcast, creaTTivamente? Parlo di creatività e argomenti contemporanei, lasciando a casa il politicamente corretto. LOL. 

Pigia subito!

Itivircsi alla rettelswen!

Istruzioni: leggila al contrario, pigia il bottone sottostante e non te ne pentirai. Soddisfatti o rimborsati di grazia.

La mia newsletter è sostenibile. Non spammo.